ADDIO A UN COMBATTENTE DEL POPOLO SARDO E UN CARO AMICO

In mattinata ho ricevuto da un amico la notizia della scomparsa di GigiMuledda, cosi fui educato a conoscerlo e a chiamarlo, quando alla fine degli anni settanta e gli albori degli ottanta mi misuravo con le tematiche sindacali afferenti ai braccianti agricoli e lui già assessore regionale della prima giunta laica e di sinistra nata a dicembre del 1980 guidata dal socialista Rais.

Un rapporto  schietto ci ha legato per quasi 40 anni, politico e personale tanto da essere  lui padrino di mia figlia

In questi casi emozioni e ricordi si accavallano in modo turbolento non sempre ci siamo trovati d’accordo sul piano politico ma non è mai venuta meno la stima e il rispetto sul piano personale. Ultimamente ci siamo sentiti in occasione della comunicazione della nascita del primogenito di suo figlioccia, mio secondo nipote,  a seguito della quale mi disse: “..Felice per mamma e figlio e anche per i nonni, se avete la nonnite è un buon segno di vitalità mica di rincoglionimento…..”  e poi l’ultima volta gli mandai l’estratto di una tesi di Laurea appena scritta su Pinuccio Sciola nostro grande amico comune, nella quale veniva riportato un suo intervento in qualità di Assessore all’Agricoltura e alla Riforma Agro-Pastorale della Regione Sarda in occasione di una mostra delle sculture Sciola organizzata dal Comune di Milano allo Rotonda della Besana e con il patrocinio della Regione Sardegna. Mi scrisse:” …...grazie ricordo la bellezza di quella iniziativa…”